Esistono diversi tipi di microrganismi presenti sul cuoio capelluto, tra cui anche il fungo (nel linguaggio scientifico è definito un lievito) Malassezia Furfur, che però può dare origine a infezioni e patologie solo in alcuni casi.
Spieghiamo quindi di cosa si tratta e come si comporta, per comprendere le cause di fenomeni come la seborrea e la pitiriasi versicolor.
Cos’è il Fungo Malassezia
Il lievito Malassezia Furfur, noto precedentemente come Pityrosporum, deve il suo nome allo scienziato francese Louis-Charles Malassez che per primo lo descrisse nel XIX secolo, mentre successivamente Raymond Sabouraud identificò il microorganismo causa della forfora che chiamò Pityrosporum malassez proprio in onore dello scienziato.
La proliferazione eccessiva di questo lievito è legata a diversi disturbi come la pitiriasi versicolor (più nota come forfora), la psoriasi, la follicolite, le onicomicosi e alcune reazioni allergiche.
Il motivo per cui la Malassezia Furfur si diffonde sul cuoio capelluto è dovuto al nutrirsi degli acidi grassi che si trovano nel sebo e di quelli derivanti dalla decomposizione delle cellule della cute; per questa ragione questo fungo è ritenuto un “commensale” del cuoio capelluto.
La Malassezia Furfur è responsabile di alterazioni cutanee come croste squamose, untuosità e arrossamento, inoltre può modificare la pigmentazione della pelle, causando la comparsa di macchie biancastre o brune.
Va aggiunto che, di frequente, a questi disturbi si associa anche un forte prurito, dando luogo a un grande disagio per chi ne soffre.
Le cause della proliferazione della Malassezia possono essere climatiche (dipende dal livello di umidità e dalle alte temperature che aumentano la sudorazione), oppure possono derivare da una predisposizione personale (come chi ha una pelle grassa e tende a soffrire di seborrea), o essere legate a fattori ormonali, soprattutto in età adolescenziale.
Tra le altre cause di un aumento di questo lievito ci sono le terapie a base di corticosteroidi, la denutrizione, il diabete e le condizioni di immunodepressione.
Malassezia Furfur e capelli
Il lievito Malassezia Furfur può essere responsabile della seborrea: questo non comporta la caduta dei capelli, ma il costante prurito indotto da questa problematica può favorire il diradamento. Quindi la Malassezia non è una causa diretta di anomalie del cuoio capelluto ma svolge un ruolo attivo nel determinarle, come nel caso della seborrea, un’infiammazione che colpisce le parti più ricche di ghiandole sebacee (attaccatura dei capelli, cuoio capelluto, sopracciglia).
È caratterizzata da aree rosse, desquamate e anche dalla formazione di croste di colore giallo, ricoperte da una patina oleosa, inoltre l’infiammazione è sempre accompagnata da prurito.
Come si elimina la Malassezia Furfur
Per contrastare gli effetti della Malassezia è possibile ricorrere a diversi tipi di rimedi, non prima, però, di aver effettuato un’analisi del capello con professionisti del settore, per conoscere le cause effettive dei disagi al cuoio capelluto.
Questi sono i rimedi naturali che, solo nei casi più lievi, possono rallentare la proliferazione del fungo:
- Aceto: grazie alle sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie può riequilibrare il pH della cute e ridurre la formazione di sebo;
- Argilla verde: favorisce il ricambio delle cellule, limitando la produzione di sebo;
- Bicarbonato: rimuove le squame dalla cute e rafforza il ricambio cellulare;
- Olio di oliva: ha proprietà emollienti e agisce a livello antinfiammatorio.
- Miele: la sua azione fungicida e antibatterica può avere effetti positivi sulla proliferazione;
È molto importante intervenire tempestivamente e soprattutto individuare le cause di un’eccessiva produzione di sebo, poiché potrebbe essere anche un campanello d’allarme dell’alopecia seborroica, un tipo di alopecia precoce che in genere si manifesta negli uomini di giovane età.
In quel caso, i segnali da tenere d’occhio sono un eccesso di forfora, l’indolenzimento e prurito del cuoio capelluto che possono sfociare in una stempiatura che progredisce fino alla regione frontale e superiore del capo.
Chi i riscontra questo tipo di problematica può affidarsi ai trattamenti FISIO-COMPLEX dell’Istituto Helvetico Sanders, basati su sostanze funzionali di origine naturale.
L’efficacia delle sostanze naturali come Serenoa Repens, Caffeina, Zinco e Pantenolo, è provata da studi universitari e di enti terzi che hanno dimostrato a livello scientifico la connessione dell’utilizzo di queste soluzioni con il miglioramento della salute del cuoio capelluto e dei capelli.
In particolare, l’Università La Sapienza di Roma ha spiegato come la Serenoa Repens contribuisca alla crescita dei capelli senza provocare effetti collaterali; il British Journal of Dermatology ha evidenziato le proprietà della caffeina nello stesso campo e il Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Firenze ha verificato l’effettiva riduzione delle dermatiti del cuoio capelluto in seguito all’utilizzo dello Zinco pca.
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