Sommario
Arriva l’estate, il caldo torrido, e il richiamo del tanto bramato bagno al mare o del tuffo in piscina sono ormai forti. Per chi accusa primi segnali di diradamento e caduta diffusa di capelli, anche il pensiero di dover in qualche modo mascherare tali conseguenze può diventare oltremodo opprimente.
Nascondere il diradamento con i capelli bagnati
L’acqua, il sudore, l’umidità e il calore: questi fattori contribuiscono indubbiamente ad una maggior sudorazione il cuoio capelluto, appesantendo e appiattendo il capello.
I capelli diradati diventano perciò generalmente più visibili in estate, e possono perfino costringerci ad evitare molte situazioni quotidiane che normalmente vivremmo con tranquillità e fiducia in noi stessi. Impedimenti che non dovrebbero mai condizionare una persona, ma esortarla ad affrontare il problema con ottimismo, e contrastarlo al meglio con una serie di consigli che vi presentiamo di seguito:
1. Evitare rimedi temporanei per mascherare il diradamento
Quando al mare o in piscina ci si tuffa in acqua, ci si rende subito conto che molti degli accorgimenti presi non sono sufficienti a coprire il problema. Tagli di capelli strategici contro il diradamento e le stempiature, prodotti voluminizzanti e polveri coprenti diventano rimedi totalmente inefficaci contro i capelli bagnati.
E’ davvero questa la soluzione migliore? Oltre all’inefficienza di questi metodi, l’ulteriore pensiero di dover costantemente verificare la propria acconciatura o la corretta applicazione di un prodotto rischia di essere una fonte ulteriore di stress, soprattutto in periodo di vacanze.
2. Constatare i segnali e le cause del diradamento
Il diradamento dei capelli è una condizione (tipica dell’alopecia androgenetica) che può manifestarsi anche in diversi periodi della vita, da giovani o in età più matura. Conduce gradualmente, a parità di superficie considerata, alla presenza di un numero minore di capelli rispetto alla normalità. Altri segnali che è possibile notare sono la maggior fragilità, unita al minor spessore del capello.
La percezione del diradamento, nella zona frontale o temporale, può essere diversa da soggetto a soggetto e dipendere anche dalla natura stessa della perdita capelli.
3. Affrontare in modo mirato il problema con l’aiuto di un Esperto
I capelli nelle aree diradate ricrescono? Dipende dal grado di progressione del diradamento e dalle condizioni biologiche dei follicoli. In questi casi è necessario rivolgersi ad esperti in grado di analizzare l’intera condizione tricologica della persona e valutare il percorso migliore per affrontare il diradamento.
Il Biologo si dimostra a tal fine una delle figure professionali più qualificate per analizzare tale problematica. Nel suo ramo di attività rientrano tutte le valutazioni anatomo-funzionali inerenti alla costituzione del follicolo, del capello e dell’ambiente cutaneo in cui è immerso, oltre che le analisi relative alle diverse tipologie di caduta.
Proprio con riferimento a ciò, i responsabili scientifici di Istituto Helvetico Sanders tengono periodicamente dei corsi di formazione, tra cui il corso ECM “La figura del biologo in ambito tricologico” patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Biologi, per fornire una panoramica completa sulla professione del biologo come consulente in tricologia.
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I trattamenti di Istituto Helvetico Sanders
I nostri trattamenti specialistici sono volti normalizzare le condizioni a carico del cuoio capelluto (l’unico organo indispensabile per la nascita e la crescita dei capelli), rallentare il fenomeno del diradamento e della caduta, e mantenere, irrobustendo, i capelli presenti.
Le sostanze funzionali di derivazione naturale con cui vengono realizzati i trattamenti non risultano invasive e sono prive di effetti collaterali, assicurando un’azione valida e mirata al problema che si intende risolvere.
Tali formulazioni esclusive svolgono un ruolo fondamentale nella stimolazione dell’attività metabolica dei follicoli piliferi e l’ispessimento del fusto, in modo tale da valorizzare al meglio sia la condizione biologica che la resa estetica dei capelli esistenti.
In alcuni casi i trattamenti sono sufficienti mentre in altri, come per esempio quando i follicoli sono necrotizzati e di conseguenza non possono più produrre capelli in alcun modo, l’unica soluzione per recuperare una piena capigliatura è rappresentata dall’autotrapianto di capelli. In questo caso le ultime ricerche scientifiche hanno evidenziato i vantaggi dell’innovativa tecnica FUE.
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L’analisi gratuita
La nostra analisi gratuita prevede un’anamnesi, completa di alcuni esami di approfondimento: pull test, microcamera, test al pettine e prelievo di capelli. Dopo di che verranno illustrati dal nostro esperto gli esiti dell’analisi ed il percorso da seguire. L’analisi è:
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