Sommario
La calvizie è una questione di famiglia nel Palazzo Reale di Londra e il principe Harry, 33 anni, sta già pensando di risolvere i problemi legati alla perdita dei capelli, con la soluzione più efficace per recuperare una piena capigliatura nelle zone diradate sempre più evidenti: il Trapianto Capelli.
Nelle ultime settimane hanno fatto il giro del mondo alcune foto del principe William rasato apparso ancora più calvo di quel che sembrava prima con i capelli. Sarebbe proprio per questa ragione che Harry sia oggi molto preoccupato di diventare calvo: così dopo il matrimonio con Meghan Markle, previsto per il 19 maggio, si sottoporrà all’autotrapianto di capelli.
La futura sposa sarebbe d’accordo con la decisione del principe e una fonte anonima vicina al Palazzo Reale avrebbe confessato al Daily Star che Harry “è un principe moderno e vuole restare giovane più a lungo possibile. Meghan approva la sua decisione perché ha visto che tanti attori di Hollywood ricorrono a questa soluzione”.
La calvizie del principe Harry: un affare di famiglia
Una fonte anonima vicina al principe avrebbe rivelato: “Harry sa che a causa dei suoi geni familiari sta per perdere un sacco di capelli nei prossimi anni”.
Se molti membri della famiglia sono affetti da calvizie, la problematica ha generalmente un’evoluzione più rapida e aggressiva. Guardando al cambiamento nella capigliatura del padre, Carlo e del fratello, William, si capisce come il fattore ereditario tipico dell’alopecia androgenetica abbia avuto un peso sostanziale nel progressivo manifestarsi della calvizie.
La stessa evoluzione della calvizie del principe Harry conferma quando detto. Se prima dei 24-25 anni, il fratello di William non mostrava segni di calvizie e i capelli apparivano folti, spessi e robusti, già intorno ai 26 anni sono comparsi i primi segnali dell’alopecia androgenetica. Una manifestazione ancor più evidente è poi stata visibile in seguito (a 31 anni -foto 2- e a 32 anni -foto 3-) dovuta al progressivo assottigliamento e diradamento dei capelli
Il 33enne sembrerebbe quindi aver ormai deciso di recuperare la sua migliore immagine. Chissà che i risultati del trapianto capelli del principe Harry non convincano anche il padre Carlo e il fratello William ad intraprendere questa via per ottenere nuovamente una “capigliatura reale”?
Quando sosterrà il trapianto il principe Harry?
Harry dovrebbe prenotare la sua procedura per la seconda metà del 2018, quando tutto il turbinìo di notizie sul matrimonio si quieterà.
Il principe inglese sa benissimo che i Media amplificheranno la “storia del trapianto di Harry”, ma le chiacchiere attorno alla vicenda si placheranno velocemente. L’autotrapianto di capelli eseguito con tecnica F.U.E. è un intervento rapido, minimamente invasivo e in grado di non lasciare alcun segno visibile. Il prelievo di unità follicolari dall’area donatrice e il successivo impianto nelle zone interessate da calvizie avviene infatti in anestesia locale utilizzando un punch di dimensioni estremamente ridotte.
Per tutte queste ragioni, il decorso del trapianto di capelli non comporta cambiamenti o alterazioni nella ripresa delle normali attività quotidiane.
E’ possibile riprendere il lavoro, in linea generale, trascorsi pochi giorni dall’intervento. Tale periodo rimane soggetto a variazioni in base alle considerazioni del chirurgo e alla tipologia di lavoro svolto. In caso di lavori d’ufficio, ad esempio, si può tornare a lavoro nei tempi suddetti (per i lavori manuali che sottopongono il soggetto a numerosi sforzi e movimenti, invece, il consiglio è di aspettare qualche giorno in più).
NB: Questo intervento di trapianto capelli non è stato effettuato presso le strutture sanitarie di Istituto Helvetico Sanders.
Cosa prevede il Percorso di autotrapianto capelli con Istituto Helvetico Sanders
Istituto Helvetico Sanders prevede un percorso studiato nel dettaglio per conseguire e mantenere risultati ottimali con il trapianto di capelli F.U.E.
Dopo aver valutato lo stato di salute dei capelli e del cuoio capelluto, l’approccio più accurato consiste nel sottoporre la propria situazione all’occhio di un medico chirurgo esperto in questo tipo di interventi (Follicular Unit Excision) e valutare il progetto di intervento più idoneo alle esigenze dell’interessato.
Dopo l’attento lavoro di equipe mediche esperte in questo tipo di tecnica, vengono effettuati dei controlli periodici per il monitoraggio dei risultati. Una parte fondamentale dell’iter post autotrapianto capelli F.U.E. , che garantisce al cliente di poter usufruire di tutta l’assistenza necessaria, in maniera da ottenere e mantenere i risultati ottimali raggiunti con questo tipo di intervento.
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