Sommario
Uno dei principali quesiti di chi vuole sottoporsi ad un autotrapianto capelli FUE, rimane quello inerente alla ripresa delle normali attività quotidiane. In questo senso, dopo un trapianto capelli, lavoro, sport e vita relazionale potranno riprendere senza problemi, seguendo queste piccole indicazioni.
I controlli post autotrapianto e la qualità della procedura
Oltre alla giornata dedicata al trapianto capelli, il percorso prevede che il paziente debba rimanere reperibile per i successivi controlli post autotrapianto, a 24 e a 48 ore di distanza dallo stesso.
Rispettare la routine dei controlli dopo un trapianto capelli, permette di assicurare:
- il costante monitoraggio della salute del paziente a 360 gradi;
- l’efficacia della procedura utilizzata;
- la massima qualità e naturalezza dei risultati.
La rapida guarigione della zona donatrice e dell’area di re-impianto delle unità follicolari, unita alla non invasività della tecnica e agli sporadici fastidi che si possono avvertire solo nella prima settimana dopo l’intervento, permettono infine al paziente di riprendere tutte le normali attività quotidiane nel giro di pochi giorni: dalla vita sociale al lavoro, dal tempo libero allo sport (con qualche precauzione in più nel caso di attività che richiedono sforzi fisici importanti).
Riprendere il lavoro e le normali attività quotidiane
L’autotrapianto di capelli FUE permette di non incorrere negli spiacevoli disagi conseguenti ad un intervento chirurgico. Il prelievo di unità follicolari dall’area donatrice e il successivo impianto nelle zone interessate da calvizie avviene in anestesia locale, attraverso un punch minimamente invasivo.
Alla tecnica FUE utilizzata per l’estrazione dei follicoli, Istituto Helvetico Sanders affianca l’innovativo sistema di impianto DHI (Direct Hair Implantation). Le unità follicolari vengono reimpiantate direttamente sul cuoio capelluto: un approccio che garantisce l’attecchimento dei follicoli con percentuali vicino al 100%, riduce notevolmente i tempi di intervento e consente di ottenere un risultato di estrema naturalezza.
Per tutte queste ragioni, il decorso del trapianto di capelli non comporta cambiamenti o alterazioni nella ripresa delle normali attività quotidiane.
Per garantire la caduta delle crosticine e il normale attecchimento delle graft innestate, dopo un trapianto capelli è essenziale una corretta fase igienica, corredata dalle giuste attenzioni in ambito lavorativo.
E’ possibile riprendere il lavoro, in linea generale, trascorsi pochi giorni dall’intervento. Tale periodo rimane soggetto a variazioni in base alle considerazioni del chirurgo e alla tipologia di lavoro svolto. In caso di lavori d’ufficio, ad esempio, si può tornare a lavoro nei tempi suddetti (per i lavori manuali che sottopongono il soggetto a numerosi sforzi e movimenti, invece, il consiglio è di aspettare qualche giorno in più).
Analisi Gratuita
L’Autotrapianto di Capelli è la soluzione più efficace e meno invasiva per recuperare i propri capelli in maniera piena e permanente, con la possibilità di tornare rapidamente alla propria vita quotidiana.
Assieme ai nostri esperti, viene stabilito qual è il percorso più adatto alla situazione specifica del paziente per il raggiungimento del massimo risultato estetico possibile con l’autotrapianto capelli.
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Quando posso ricominciare a fare sport?
Nella prima settimana è importante non stressare in alcun modo l’area di innesto dei follicoli. Ci si dovrà quindi astenere dal fare esercizio fisico, oltre che evitare di esporsi al sole e ad ambienti polverosi.
La ripresa dello sport dopo un trapianto capelli è legata essenzialmente alla caduta delle crosticine (10-12 giorni) formatesi in corrispondenza degli innesti follicolari.
In caso di sport estremi, di particolare sforzo fisico (come la palestra) o che prevedano contatti fisici, come il calcio, il basket o il rugby, è bene attendere almeno 20 giorni per evitare traumi contusivi che potrebbero alterare la fisiologica ricrescita dei capelli.
L’autotrapianto di capelli con protocollo SMART FUE
Il protocollo Istituto Helvetico Sanders SMART FUE (“Scalp Motorized Assisted Rational Transplantation”) si differenzia dalle metodiche esistenti per l’assistenza continuativa al paziente e lo studio condotto sulla casistica personale.
Il protocollo concepito da Istituto Helvetico Sanders ha una nuova base razionale per ottenere un risultato ottimale di eccellenza: il calcolo preventivo delle grafts per cm2 necessarie per coprire la zona ricevente.
Come spiegato in precedenza, il percorso viene studiato nel minimo dettaglio anche con riferimento all’assistenza post-operatoria, indispensabile per ottimizzare i risultati del trapianto: grazie ai controlli periodici svolti con cadenza mensile da un esperto nella sede della propria città sarà possibile verificare la corretta ricrescita dei capelli in linea con i rispettivi ritmi biologici, fino al raggiungimento del risultato desiderato.
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