Il biologo diventa competente in tricologia quando acquisisce la conoscenza di anatomia, fisiologia e problematiche di capelli e cuoio capelluto e può effettuare esami e test tricologici.
Il corso, patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Biologi, si pone l’obiettivo di fornire solide fondamenta anatomo-funzionali inerenti alla costituzione del follicolo, del capello e dell’ambiente cutaneo in cui è immerso. Tali fondamenta saranno propedeutiche per analizzare le diverse tipologie di caduta e per distinguere le principali condizioni parafisiologiche relative a cuoio capelluto e capelli.
Distinguere un andamento degenerativo da uno a risoluzione spontanea permette di dare ad ogni problematica il giusto peso. La problematica di maggiore incidenza ad andamento degenerativo è l’alopecia androgenetica, maschile e femminile, per cui il corso fornisce gli strumenti fotografici e analitici per comprenderla, riconoscerla e classificarla. Pertanto, l’obiettivo del corso è quello di presentare una panoramica lavorativa altamente qualificante per esercitare la professione di biologo come consulente in tricologia.
A chi è rivolto il corso
Il corso è rivolto a biologi clinici, biologi molecolari, biologi ambientali, microbiologi, biochimici, biologi nutrizionisti, biotecnologi, che svolgono la loro attività all’interno di strutture scientifiche sia private che pubbliche, o in ambito professionale e consulenziale, e che desiderano acquisire competenze specifiche nel settore della tricologia.
Obiettivi nazionali
Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell’evidence based practice (EBM – EBN – EBP).