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Da cosa è provocato il fenomeno della canizie, cioè il progressivo imbiancamento dei capelli? Sappiamo che è fisiologico e che va di pari passo con l’invecchiamento, ma in molti si chiedono se sia possibile prevenire e combattere i capelli bianchi, soprattutto quando questi appaiono precocemente.
In questo articolo diamo una serie di risposte e facciamo chiarezza su alcuni luoghi comuni e convinzioni diffuse.
Quali sono le vere cause della canizie?
Con il termine canizie si intende la decolorazione dei capelli e dei peli che diventano progressivamente canuti, cioè bianchi. Le cellule che producono la melanina (i melanociti), all’interno del bulbo del capello e nel midollo del pelo, diminuiscono la propria attività e ciò comporta l’incanutimento, un processo che riguarda tanto l’uomo quanto la donna.
La differenza fra i due sessi, in questo caso, sta nel progredire del fenomeno, che negli uomini di solito inizia dalle tempie e arriva fino alla parte occipitale, mentre nelle donne si diffonde uniformemente.
Per quanto riguarda l’età, il fenomeno fisiologico può iniziare verso i 30-35 anni per gli uomini e 35-40 anni per le donne, quindi si parla di canizie precoce se i capelli bianchi spuntano prima oppure se l’imbiancamento è molto veloce e aumenta in breve tempo.
Quindi il colore dei capelli dipende dai pigmenti di melanina prodotti e questo processo avviene durante il ciclo di ricrescita dei capelli, in particolare durante la fase anagen, momento in cui i granuli di pigmento sono trasferiti alle cellule epidermiche del bulbo pilifero.
La differenza tra i capelli scuri e chiari è che nei primi i granuli di melanina sono più compatti, mentre nei secondi sono più piccoli.
Man mano che l’età avanza, la capacità di produrre pigmenti diminuisce e così ci sono uomini che diventano brizzolati intorno ai 50 anni, effetto dovuto ai capelli depigmentati (cioè bianchi) alternati a quelli pigmentati.
Trattandosi di un fenomeno naturale e fisiologico, non c’è modo di impedire la canizie o di prevenirla, tuttavia ci sono dei casi in cui questa avviene molto precocemente ed è importante indagarne le cause.
Cosa fare in caso di canizie precoce?
Per fare chiarezza, differenziamo i 3 tipi di canizie non fisiologica:
- canizie precoce, appare da giovani, intorno ai 20 anni
- canizie congenita, colpisce chi è affetto da albinismo
- canizie emotiva, dovuta a un trauma o a uno shock violento
Nel caso di albinismo, una condizione patologica che dipende da un difetto della sintesi di melanina e di solito è ereditaria, la canizie può presentarsi localizzata su una parte dei capelli o su tutta la chioma, inoltre chi ne è affetto è soggetto a un invecchiamento della cute precoce ed è più suscettibile alle ustioni solari.
La canizie emotiva può essere provocata, secondo alcune ricerche, da un forte stress traumatico che coinvolge il sistema nervoso simpatico (fonte: https://www.nature.com) che attiva dei neutrotrasmettitori, come la noradrenalina che agisce anche sulle cellule staminali nei follicoli piliferi.
Queste si attivano in massa e si trasformano in cellule produttrici di pigmenti, esaurendo così le riserve di pigmenti.
Pur non essendoci metodi che possono bloccare questi tipi di canizie, esistono delle possibilità di intervento per prevenire la comparsa dei capelli bianchi o quantomeno rallentarne l’insorgenza, poiché è appurato che ci sia un legame tra alimentazione e nutrimento dei capelli.
Ci sono rimedi ai capelli bianchi?
Si tratta di un consiglio sempre valido, a prescindere dal tema della canizie: una dieta sana ed equilibrata aiuta i capelli a essere sani, lucidi, forti e contribuisce al nostro benessere complessivo.
Va aggiunto che i 2 aminoacidi essenziali (proteine) che compongono la cheratina, la cistina e la lisina, dipendono proprio da ciò che mangiamo; una quantità sufficiente di carne, pesce o fegato aiuta a raggiungere questo obiettivo e, in particolare, la vitamina A che sta nel tuorlo d’uovo, nei pesci grassi, nelle verdure a foglia verde e nel fegato; la vitamina E, presente negli oli vegetali e nei cereali integrali, la vitamina B2, presente nelle uova, nei latticini, nei broccoli e nei fagiolini, la vitamina B4, che troviamo nella carne, nei cereali, nelle patate, nel tuorlo d’uovo e nei pomodori e la vitamina B5, che si trova nelle uova, nelle arachidi, nei funghi, nel fegato e nei broccoli.
Tutto ciò, naturalmente, non rappresenta una soluzione ai capelli bianchi. In caso di incanutimento, anche precoce, è sempre consigliabile analizzare le cause e individuare la casistica in cui si rientra, poiché come abbiamo visto esistono diversi tipi di canizie, oltre al naturale fenomeno dell’invecchiamento.
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