Caduta capelli invernale: i nostri consigli

La perdita dei capelli in inverno, le caratteristiche

Spesso la caduta capelli non è un fenomeno che si esaurisce nei così detti periodi di muta (autunno-primavera), ma può protrarsi a lungo, specialmente quando gli agenti esterni vanno ad agire su una situazione di debolezza e fragilità ormai diffusa. Anche in inverno, quindi, è possibile assistere ad un aumento della perdita dei capelli che si manifesta a volte in concomitanza con una maggiore difficoltà a districare i capelli. Questa caratteristica, l “effetto crespo“, è tipica del periodo invernale e riguarda indistintamente uomini e donne. Quando la capigliatura diventa indistricabile è più facile che i capelli siano sottoposti a maggiore stress sia in fase di lavaggio, che di asciugatura e pettinatura. Per questa ragione si spezzano e cadono.

Il freddo sui capelli

Le temperature basse, così come il vento e l’elevata umidità possono provocare un effetto altamente aggressivo sui ca
pelli, soprattutto se sono già fragili. Un capello inaridito o crespo è indice di un indebolimento della cuticola esterna del fusto che tende a sollevarsi e a far sì che il capello si elettrizzi o si spezzi. La cuticola esterna è il rivestimento protettivo dei capelli ed è normalmente formata da cellule lisce e lucide, rinforzate dalla cheratina. Quando i legami tra le cellule si spezzano e queste si sollevano, è più facile che gli agenti esterni vadano a penetrare all’interno del fusto aggredendolo e minandone l’integrità. A questo punto il capello indebolito cede alla minima pressione, spezzandosi e cadendo.

Evitare la caduta dei capelli invernale, alcuni rimedi

Il primo consiglio per evitare i problemi dei capelli tipici della stagione fredda è indossare sempre un copricapo, in caso di temperature basse, vento e pioggia. Sia l’umidità che il freddo vanno ad agire non solo a livello dei capelli, ma anche sul cuoio capelluto. Sembrerebbe una precauzione scontata, ma in realtà serve a creare un ambiente caldo che contrasti l’umidità esterna. Ovviamente è opportuno preferire un cappello di materiali naturali che non vadano a creare elettricità al contatto con i capelli. Un’altra buona abitudine riguarda il nutrimento dei capelli: incrementare l’utilizzo di prodotti idratanti è fondamentale per garantire il corretto equilibri idrolipidico sia alla cute che alla capigliatura. Tuttavia, le buone abitudini possono non essere sufficienti laddove ci sia una problematica più seria.
Come ci accorgiamo che qualcosa non va? Semplicemente se la caduta dei capelli non si arresta e se iniziamo a notare delle zone sfoltite o diradate. In questi casi è opportuno indagare le ragioni di questo cambiamento, rivolgendosi ad un esperto che potrà indicare il percorso migliore per ristabilire la situazione.

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