Sommario
Un’importante società del settore statistico ha sviluppato una ricerca sul fenomeno della calvizie in Italia. L’indagine è stata condotta per capire come gli italiani vivano il problema della calvizie e quali siano le problematiche connesse ad essa, le ripercussioni psicologiche, l’impatto sulla vita sociale, trattamenti utilizzati e conosciuti.
Un italiano su due è insoddisfatto della propria capigliatura
Il 50% degli intervistati si sono dichiarati insoddisfatti della propria capigliatura. Insoddisfazione che serpeggia anche tra i pù giovani. Sono i le donne ad essere più informate e attente alla prevenzione.
Emerge chiaramente come vi sia oggi un elevato gap tra chi soffre di un determinato problema come la caduta dei capelli e chi si informa, conosce e cura il proprio problema. I dati mostrano che il 64% degli uomini e il 74% delle donne intervistati si sia informato sul problema. I numeri aumentano se si prendono in considerazione i soggetti che dichiarano di soffrire di perdita di capelli.
Ci si affida (sbagliando) ai rimedi fai da te
Il dato negativo, però, è nella qualità dell’informazione, che per la maggior parte, risulta fai da te: conoscenti, programmi TV, rimedi della nonna e ricette fai da te. Anche riguardo le cause, non tutti hanno le idee chiare. Moti sono convinti la scarsa pulizia siano determinanti per l’insorgere della calvizie , che non si sia molto da fare per risolvere il problema della caduta di capelli e che ci si debba rassegnare. Le donne, più degli uomini, sanno che una serie di fattori concorre al peggioramento del problema: stress, fattori genetici, alimentazione, assunzione di farmaci.
I risultati di questa indagine evidenziano chiaramente quanto sia necessario fare chiarezza sulle problematiche annesse al tema calvizie e fornire informazioni sui possibili trattamenti e metodi per contrastare la caduta di capelli.
Shampoo e integratori possono servire?
Per problematiche cosi complesse come la caduta di capelli o l’alopecia andrigenetica è ovvio che uno shampoo non può essere la cura. Ma questo concetto risulta essere abbastanza chiaro, infatti l’indagine evidenzia che il 61% degli uomini intervistati, che soffrono di caduta di capelli, dichiara di aver utilizzato uno shampoo anticaduta, ma solo il 10% ritiene che questo sia stato efficace. Di contro, mentre la percentuale di coloro che hanno provato altri metodi oppure il trapianto si abbassa al 4%, è opinione del 58% che queste opzioni siano le più efficaci.
Ma allora perché continuiamo ad acquistare shampoo cosidetti anticaduta e integratori alimentari? L’aspetto economico è senz’altro tra i fattori determinanti, ma gioca un ruolo fondamentale anche la scarsa informazione.
Solo il 27% di coloro che hanno problemi di calvizie si rivolgono ad uno specialista.
Quale è il trattamento efficace?
La premessa è che la calvizie è un problema complesso e multifattoriale come tale deve essere affrontato.
Per questo è necessario un approccio integrato, che non può limitarsi all’uso di uno shampoo o qualche pillola ma deve tener conto di tutti gli aspetti e di ogni caso specifico.
Trattamento calvizie con approccio cosmetricologico
Istituto Helvetico Sanders propone un trattamento della calvizie partendo da un approccio cosmetricologico e non farmacologico, che permette di elaborare un percorso mirato in funzione delle caratteristiche specifiche del soggetto.
Per richiedere un’analisi approfondita della vostra situazione e individuare il trattamento più adatto è sufficiente compilare l’apposito form di richiesta.
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