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Capita a tutti di notare una caduta dei capelli un po’ più consistente del solito, magari al risveglio, trovando sul cuscino molti capelli, o dopo una doccia, una spiacevole sorpresa che può fare preoccupare.
La domanda è: quanti capelli si perdono, normalmente, al giorno? C’è un dato su cui possiamo basarci e valutare se c’è un problema di calvizie?
Quanti capelli cadono in 1 giorno?
Il numero di capelli che cade ogni giorno, per ragioni fisiologiche, oscilla fra i 10 e gli 80.
Questo numero, tuttavia, può variare notevolmente in relazione a numerosi fattori:
- Differenze fra uomo e donna (nell’uomo la fase anagen è più breve e il ricambio più accelerato);
- Numero totale di capelli presenti sul cuoio capelluto (compreso tra 80.000 e 150.000);
- Condizioni di salute;
- Utilizzo di farmaci;
- Stress eccessivo;
- Squilibri ormonali;
- Scompensi nutrizionali;
- Frequenza di lavaggio;
- Trattamenti cosmetici aggressivi;
- Fattori stagionali;
Secondo alcuni studi, se il numero di capelli persi giornalmente supera i 100, potrebbe verificarsi, con molta probabilità, una situazione di calvizie progressiva (alopecia androgenetica).
Per sapere come contrastare l’alopecia, puoi leggere la nostra guida al trapianto dei capelli, completa di tutte le informazioni sui livelli di calvizie e sulle tipologie di trapianto.
Come contare i capelli che cadono
Gli studiosi del Penn State College of Medicine hanno approntato un metodo “fai da te” per monitorare la propria caduta capelli:
- Dopo tre giorni di shampoo mattutini, al quarto giorno, prima dello shampoo, pettinarsi i capelli dalla nuca alla fronte sopra un cuscino o un lenzuolo di colore contrastante per 60 secondi;
- Usando lo stesso pettine, ripetere il procedimento nei due giorni successivi, con le stesse modalità;
- Contare ogni giorno il numero di capelli rimasti sul pettine, sul cuscino o lenzuolo, facendo una media dei tre conteggi;
- Ripetere lo stesso procedimento ogni mese per contare quanti capelli si perdono totalmente.
Cosa c’è da sapere sulla caduta dei capelli stagionale
Il cambio di stagione può giocare un ruolo di primo piano nella caduta dei capelli. Normalmente, su un cuoio capelluto sano, gran parte dei capelli si trova in fase anagen (fase di crescita), il rimanente si suddivide tra telogen e catagen.
In questo post abbiamo spiegato cosa avviene con il passaggio all’autunno: Contrastare la caduta dei capelli autunnale e questo discorso vale anche per la primavera, verso aprile, quando si nota un aumento fisiologico, detto appunto effluvio stagionale.
Il defluvio, diversamente, si manifesta con una caduta di capelli di entità modesta ma di natura definitiva, per il progressivo assottigliamento del capello o per la miniaturizzazione progressiva del follicolo. È il fenomeno che coincide con la calvizie androgenetica e può essere affrontato solo rivolgendosi a specialisti nel trattamento di ogni tipo di problema del cuoio capelluto.
Per ottenere benefici duraturi è necessario un percorso studiato ad hoc in funzione della singola casistica e delle condizioni tricologiche del soggetto.
Gli esperti di Istituto Helvetico Sanders, sono sempre a disposizione del cliente per seguirlo lungo tutto il percorso di risoluzione dei problemi di calvizie, con soluzioni come il trapianto di capelli con protocollo Smart Fue o tramite trattamenti Fisio-Complex.
Non rischiare che un’improvvisa caduta di capelli si aggravi sempre di più, richiedi subito un appuntamento per un’analisi gratuita del capello in una delle 23 sedi di Istituto Helvetico Sanders.
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